foto d'archivio

Una notte all’addiaccio in montagna, fortunatamente nei giorni più caldi dell’anno e con un lieto fine. Un escursionista era partito per andare in Adamello, ma non era rientrato come previsto. A tanrda sera, non avendo sue notizie e non riuscendo a contattarlo telefonicamente, i suoi familiari hanno allertato il Soccorso alpino che subito si è messo al lavoro.

L’auto dell’uomo era parcheggiata in Val Malga a Sonico e da lì i tecnici hanno iniziato le operazioni di ricerca risalendo i tracciati primari. Per aumentare il raggio d’azione è stato fatto decollare anche l’elisoccorso di Areu che ha sorvolato la zona perlustrandola con l’utilizzo dei visori notturni.

All’alba, l’elicottero ha imbarcato due tecnici e ha di nuovo passato al setaccio l’area attenzionata ma senza ottenere risultati.

La vicenda si è però conclusa praticamente da sé: attorno alle 7 il gestore del rifugio Gnutti ha visto una persona che si stava avvicinando e lo ha segnalato. Era proprio l’escursionista disperso che aveva passato la notte fuori. Stava bene e non aveva avvisato i parenti perché mancava la copertura telefonica.