A poco meno di due settimane dal suono della prima campanella, l’86% del personale scolastico risulta vaccinato con almeno una dose. A comunicarlo è Regione Lombardia che a pochi giorni dalla prima campanella del nuovo anno il prossimo 13 settembre ha voluto aggiornare sulla situazione.

“I giorni che ci separano dall’inizio della scuola devono essere utilizzate da personale scolastico e ragazzi per vaccinarsi – ha detto il vice presidente Letizia Moratti – Poter iniziare così l’anno che si apre con maggiore serenità per loro e per gli altri. Bisogna superare reticenze e timori infondati e guardare con fiducia a un futuro che, grazie alla prevenzione e alla protezione offerta dal vaccino, potrà essere più sereno”.

Il personale scolastico delle scuole pubbliche e paritarie (docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari) residente in Lombardia o iscritto al Sistema sanitario regionale (Ssr), secondo il ministero dell’Economia e della Finanza (Mef), è di 232.191 cittadini, dei quali risultano vaccinati, con almeno una dose, l’86% dei residenti in regione. Sono ancora senza vaccino invece circa 25.000 persone.

Per quanto riguarda il personale scolastico non residente e nemmeno iscritto al Ssr, ne risultano vaccinati in Lombardia al momento circa la metà, ovvero 21.000, tra docenti e non docenti. I dati tuttavia non sono completi, visto che parte di questi lavoratori potrebbero essersi vaccinati nelle regioni di provenienza.

Prosegue infine la vaccinazione per la fascia 12-19 anni. I dati aggiornati a venerdì 27 agosto su questa platea di 686.967 ragazzi, dicono che il 76% ha aderito alla campagna; in 451.710 (86% degli aderenti) hanno già ricevuto almeno una dose; sono 275.934 quelli che hanno completato il ciclo vaccinale.

La ripresa dell’attività scolastica in Lombardia coinvolge più di 1 milione di adolescenti e giovani che frequentano 1.120 istituti. A loro si aggiungono circa i 100.000 bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia.