Fratelli coltelli. Un proverbio italiano che in questo caso è più che veritiero. Si potrebbe riassumere così il rapporto di due fratelli sfociato spesso in violenti liti a volte per futili motivi. L’ultima in ordine cronologico però è valsa la condanna a due anni e 8 mesi al più grande, un 50enne di Vobarno.

L’accusa è quella di maltrattamento e lesioni. Secondo le ricostruzioni il litigio sarebbe scaturito dopo insulti reciproci e minacce. A quel punto il 50enne avrebbe aggredito il fratello minore lanciandogli un coltello e un trinciapollo.

Sul posto i carabinieri hanno faticato per calmare l’uomo e bloccarlo. Il fratello minore in quella circostanza se l’era cavata con un ginocchio sbucciato e una botta alla testa. La difesa del 50enne aveva chiesto al giudice l’assoluzione da entrambi i capi di imputazione, ma senza esito. Confermata la richiesta dell’accusa e ora l’uomo dovrà scontare la pena detentiva in cella.

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