Una convivenza a tre fatta di violenze fisiche e psicologiche è quella che ha coinvolto un uomo di 39 anni, sua moglie e la sua amante. L’uomo aveva costretto le due donne a vivere con lui minacciandole e spesso e volentieri aggredendole fisicamente. Lo riporta il Giornale di Brescia

Dopo la cattura, il processo terminato ieri con la condanna a 6 anni e 4 mesi per violenza domestica. L’uomo per diverso tempo aveva segregato la moglie e l’amante in casa facendole dormire sul pavimento e sequestrando i loro telefonini. Non potevano uscire a meno che lo decidesse lui e in alcuni casi si sono registrati episodi di violenza sessuale. Dai referti medici risulta inoltre che durante un’aggressione l’uomo avrebbe rotto all’amante naso e mandibola.

Tutto questo accadeva senza che i famigliari delle vittime sapessero nulla. Le due donne infatti non volevano coinvolgere le famiglie per paura che il 39enne diventasse ancora più violento. Ad aprile scorso però l’amante riuscì a scappare e l’uomo venne in seguito catturato. Dai fascicoli inoltre risulta come l’uomo fosse già noto alle forze dell’ordine. Ben 22 i precedenti tra furto, rapina, resistenza, ricettazione e guida in stato d’ebrezza.