pillola di merck

Da oggi la pillola Merck (Molnupiravir) – l’antivirale orale contro il Covid-19 dell’azienda farmaceutica tedesca – sarà distribuito alle regioni italiane. La somministrazione è indicata nei pazienti affetti da coronavirus entro 5 giorni dal manifestarsi dei sintomi della malattia.

Lo aveva comunicato l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) lo scorso 30 dicembre 2021, quando aveva annunciato anche l’approvazione di un altro farmaco (il Remdesivir).

La nuova arma per combattere il Covid sarà distribuita attraverso la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo. A dare il via all’inter che ha portato al sì dell’Aifa era stato un decreto del ministero della Salute del 26 novembre scorso, autorizzando alla distribuzione della pillola di Merck “in condizioni di emergenza”.

Il trattamento

Il trattamento consiste nell’assunzione di 4 compresse da 200 milligrammi 2 volte al giorno, e dura 5 giorni. La pillola può essere assunta con o senza cibo; e non deve essere aperta, rotta o frammentata.

A chi spetta la scelta

Il paziente è selezionato dai medici di medicina generale, dai medici delle Usca(r) – (Unità speciali di continuità assistenziale) – e dai medici che entreranno in contatto con pazienti affetti da Covid-19 di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati. A quel punto verranno immediatamente indirizzati alla struttura presso la quale fare la prescrizione, compilando il Registro di monitoraggio che sarà accessibile online sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco (presto).

I fattori di rischio

Nella nota diffusa dall’Aifa, si legge che il paziente “non deve essere ospedalizzato a causa del Covid e deve presentare almeno uno fra i seguenti fattori di rischio associati all’evoluzione in malattia severa”:

  • patologia oncologica/oncoematologica in fase attiva;
  • insufficienza renale cronica;
  • broncopneumopatia severa;
  • immunodeficienza primaria o acquisita;
  • obesità;
  • malattia cardiovascolare grave (scompenso cardiaco, malattia coronarica, cardiomiopatia);
  • diabete mellito non compensato.

Effetti indesiderati

L’Aifa ricorda che – come accade per tutti i farmaci – anche la pillola di Merck può causare effetti indesiderati. Tra gli effetti comuni: diarrea, nausea, capogiro, mal di testa. Tra i non comuni: vomito, eruzione cutanea e orticaria.