“Per noi Mario Bozzoli è stato ucciso oltre ogni ragionevole dubbio dal nipote Giacomo Bozzoli nel forno della fonderia”. Non ha dubbi il Pubblico ministero Silvio Bonfigli che ha pronunciato queste parole – ribattute dall’Ansa – davanti alla Corte di Assise di Brescia dove questa mattina è iniziata la discussione fra le parti.

E il Pm aggiunge anche una posizione forte su Ghirardini: “Con Giacomo Bozzoli c’era Giuseppe Ghirardini, che poi si è tolto la vita – ha detto Bonfigli nella sua requisitoria – Il suo è stato un suicidio parlante: si è suicidato per aver aiutato Giacomo a uccidere Mario Bozzoli e lo ha fatto quando ha capito di essere l’anello debole. Non era depresso, viveva nell’attesa di rivedere il figlio. Non aveva alcun motivo”.

A oltre sette anni di distanza dalla vicenda nata dalla sparizione dell’imprenditore Mario Bozzoli, ha preso il via la fase calda del processo che potrebbe portare a una sentenza già nei prossimi giorni.