I colori delle Regioni potrebbero cambiare nuovamente da domenica. Si attende, infatti, il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità che oggi assegnerà nuovi livelli di rischio. Le Regioni che potrebbero cambiare colore sono la Toscana che dopo cinque settimane in zona gialla si riporta verso l’arancione, alla stessa maniera Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Molise. L’Umbria potrebbe diventare totalmente rossa per arginare le varianti.

Sarebbe previsto per oggi, intanto, il Consiglio dei ministri cui spetterà il compito di varare un decreto che proroghi il blocco di spostamento tra Regioni fino al 5 marzo. Infatti, ieri, la Conferenza delle Regioni, “confermando ancora una volta leale collaborazione e grande senso di responsabilità, ha comunicato l’orientamento delle Regioni nel richiedere la proroga del dl che vieta gli spostamenti anche per la zona gialla. Limite che potrebbe essere protratto alla data di scadenza del Dpcm in vigore fino al 5 marzo, allineando così tutte le scadenze relative alle misure restrittive per l’emergenza Covid-19” ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

“Al nuovo Governo chiederemo poi un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo Dpcm, per valutare le possibili graduali riaperture di alcune attività nel rispetto di tutti i protocolli di prevenzione” ha detto il presidente Bonaccini. Proprio a proposito di riaperture, qualche giorno fa, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha aperto alla possibilità di valutare il via libera per ristoranti, teatri, cinema e piste da sci ma mantenere il blocco tra Regioni ancora per due settimane.

Sono, intanto, 15.146 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia per un totale di 2.683.403 dall’inizio dell’epidemia. Il numero di decessi scende a 391. Secondo il bollettino del ministero della Salute sono 292.533 tamponi processati, con il rapporto test-positivi al 5,1 per cento. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (2.434), la Campania (1.694), l’Emilia Romagna (1.345), la Puglia (1.248), e il Lazio (1.271). © Agenzia Nova – Riproduzione riservata