Scheda di colore giallo per il referendum n. 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati.

Attualmente i magistrati possono passare più volte dal ruolo di pubblico ministero (figura che svolge la parte dell’accusa e coordina la fase delle indagini) a quello di giudiche che come si può immaginare ha il compito di emettere le sentenze a seguito delle prove raccolte e del confronto in aula.

In caso di vittoria del “sì” verrà introdotta la separazione delle carriere e quindi i magistrati si troveranno a dover fare una scelta iniziale e definitiva su qualche ruolo assumere all’interno del processo. L’unica possibilità di cambiamento rimarrebbe per i giudici da tribunale penale a civile. In caso di vittoria del “no” non cambia ovviamente nulla.

Chi propone il quesito lo fa poiché ritiene la separazione una maggiore garanzia di imparzialità, mentre chi sostiene il “no” la ritiene una misura inefficace per raggiungere l’obiettivo.

Domenica siamo chiamati alle urne per cinque diversi quesiti in tema di Giustizia.