Vicini ma non vicinissimi. Sintesi estrema di una situazione paradossale, quella per la panchina del Brescia. Dopo la recente cavalcata straordinaria in Serie A Massimo Cellino ed Eugenio Corini hanno fatto passi in avanti nella trattativa per proseguire il rapporto di lavoro insieme. Quelli intrapresi però sono stati passi ancora troppo piccoli affinché le mani dei due si uniscano sancendo un accordo ufficiale.

Un tergiversare a non giovare all’inizio dei lavori per l’allestimento della rosa che dovrà affrontare il difficile campionato di Serie A. Parole, pensieri e confronti su tutta la linea ma la famosa scintilla per accendere il fuoco della passione ancora non è scoccata. Sul tavolo i nodi da sciogliere sono ancora tanti, forse troppi.

Dal canto suo Eugenio Corini chiede un prolungamento del contratto rinnovato automaticamente dopo il raggiungimento dell’obiettivo promozione. A questo si aggiunge un aspetto non secondario come il mercato. Dopo l’accantonamento di Francesco Marroccu le redini della gestione dei calciatori in entrata ed in uscita sono state prese da Massimo Cellino in persona.

Le scelte saranno esclusive del presidente con Eugenio Corini a richiedere di poterne prendere. L’accentramento di Cellino dei maggiori ruoli societari, organizzativi e strategici (coadiuvato da Stefano Cordone) stimola ma allo stesso tempo preoccupa il tecnico di Bagnolo Mella. Divergenze di vedute potrebbero essere la goccia che potrebbe far traboccare il vaso in vista di un possibile accordo.

Allo stesso tempo potrebbero essere fonte di dissidi durante la stagione. In questa fase delicata che porterà alla scelta del nuovo allenatore del Brescia c’è da considerare anche la variabile relativa al mercato dei tecnici. Mai come quest’anno le panchine di Serie A stanno cambiando padrone. In questo tourbillon potrebbe inserirsi anche la figura di Eugenio Corini.

Il nome dell’allenatore bresciano sta circolando negli ambienti vicini al Sassuolo e alla Spal in caso d’addio di Roberto De Zerbi e Leonardo Semplici. Anche il Bologna sembra averlo opzionato qualora Sinisa Mjihailovic non rinnovasse il suo contratto. L’idea di Eugenio Corini, esternata a più riprese a Massimo Cellino, è però chiara: rimanere a Brescia.

Con il passare del tempo il numero uno di via Solferino sembra più deciso a proseguire con Corini ma non ancora convinto del tutto. A stuzzicare la fantasia del presidente ci sarebbero i profili di Aurelio Andreazzoli, Stefano Pioli e Leonardo Semplici. L’attesa prosegue, la tensione sale e nessuno si espone.