Non sono serviti a nulla i tentativi dei soccorritori di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare per un bagnante di 59 anni che si è inabissato e non è più riemerso dalle acque del Garda.

Il tutto si è consumato poco dopo l’ora di pranzo di sabato e l’allarme è stato lanciato appena trascorse le 14. A ritrovare il corpo dell’uomo, un windsurfista esperto di Salò, sono stati i Vigili del Fuoco con l’elicottero arrivato da Bologna. L’operazione di ricerca è iniziata dopo la chiamata dei familiari del disperso alla sala operativa, preoccupati poiché non faceva più rientro al “Pra della Fam” dove aveva preso il largo.

Nell’area di ricerca è stata segnalata da un diportista di passaggio e poi recuperata dai soccorritori della Guardia Costiera prima la tavola da surf, corrispondente a quella dello sportivo disperso e poco dopo tempo i soccorritori hanno anche avvistato il corpo. Dal velivolo di sono lanciati due Vigili del Fuoco che hanno raggiunto l’uomo mentre la motovedetta CP605 della Guardia Costiera giungeva in loco.

La motovedetta è quindi entrata in porto a Bogliaco dove attendeva un’ambulanza del 118, ma gli operatori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell surfista. La salma, su disposizione del P.M. di turno Dott. Milanesi della Procura di Brescia, è stata quindi messa a disposizione dei familiari giunti sul posto.

Secondo i soccorritori G.A. (queste le iniziali della vittima) “era un esperto windsurfista”.

In tal senso la Guardia Costiera ha ritenuto di dare qualche consiglio per ridurre al minimo il rischio di incidenti.

“Stante le temperature molto elevate che si prevedono in questi giorni è opportuno evitare di fare il bagno dopo essere stati troppo tempo al sole – scrive la Guardia Costiera – non allontanarsi in nuotate solitarie ma di restare sempre vicino alla riva e di nuotare possibilmente in compagnia, mentre si raccomanda ai diportisti di non navigare nella fascia di rispetto riservata alla balneazione e di mantenersi pertanto a 300 metri dalle coste, avendo cura di non eseguire evoluzioni pericolose e di non superare i limiti di velocità di 20 nodi di giorno e di 5 nodi di notte (per il Golfo di Salò 15 nodi di giorno e 3 di notte)”.

Foto d’archivio.