Una relazione virtuale si è presto trasformata in un incubo per una giovane ragazza. Un incubo al quale hanno posto fine i Carabinieri denunciando un agente di polizia penitenziaria del carcere cittadino di canton Mombello di 49 anni per prostituzione minorile. La vicenda narra di una relazione intrapresa tra l’uomo ed una ragazzina di 15 anni, uno scambio di foto e messaggi durato circa due anni. Ne da notizia il Bresciaoggi. Dai complimenti si è tuttavia presto passati allo scambio di materiale a luci rosse. Foto compromettenti che l’agente della casa circondariale di Brescia avrebbe minacciato di mettere in rete dopo la richiesta della ragazza di porre fine alla loro relazione virtuale. Un atteggiamento di terrore a portare la ragazza a denunciare il tutto prima ai genitori e poi ai Carabinieri. Accuse pesanti quelle mosse nei confronti del 49 enne al quale è stata perquisita l’abitazione e l’armadietto sul luogo di lavoro. Al setaccio materiale all’interno di telefonini e tablet sequestrati. La procura di Brescia dopo avere chiuso le indagini ha esercitato l’azione penale trasmettendo all’ufficio gip la propria richiesta di rinvio a giudizio. L’uomo ora rischia di perdere il posto di lavoro e una condanna dai 6 ai 12 anni di carcere oltre a una multa che può arrivare a 240 mila euro. Nelle prossime ore è attesa la data della udienza preliminare.