500 mila euro in contanti nascosti in lavatrice, forno, wc.

È quanto hanno scoperto Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza coordinati dalla Procura di Brescia durante le perquisizioni dell’operazione “Atto Finale”. 

In stato di fermo sono finiti un commercialista bresciano che aveva nascosto 100 mila euro in contanti, altri 100 mila erano stati occultati da un italiano e 300 mila da un indiano. 

La Procura di Brescia ritiene che la somma di denaro contante sia il frutto di un’attività di riciclaggio da false fatturazioni di una associazione per delinquere finalizzata alla creazione di flussi di denaro contante “in nero” . 

“Un’attività -ha sottolineato il Procuratore Prete- che conferma l’operatività dell’associazione per delinquere sul nostro territorio bresciano e Lombardo”.