Un’operazione tanto importante da spingere l’attuale amministrazione Del Bono ad inserirla tra le priorità di mandato.

Questa è la rilevanza che viene data alla riqualificazione della stazione di Brescia, ma, spiega il sindaco, “per farlo è necessario migliorare la viabilità”.

Il piano d’azione appare chiaro: istituire un terminal per i pullman extraurbani riqualificando via Solferino e dismettendo la tettoia di viale della Stazione.

Quest’ultima costituirà il nucleo della viabilità mentre in via Togni comparirà un nuovo marciapiede, così facendo il fronte nord sarà adibito al trasporto pubblico ed alle lunghe soste lasciando il fronte sud per le fermate visto che dal prossimo dicembre i nuovi binari con i treni alta velocità in arrivo da Cremona si fermeranno proprio lì.

Il progetto al quale sta lavorando da mesi l’assessore Federico Manzoni prevede un investimento iniziale di 80 mila euro di cui si farà carico Sia e sarà costerà di tre punti: in prima istanza, come già detto, tutto il traffico generato dal trasporto pubblico sarà gestito dal nuovo terminal di via Solferino che per svolgere al proprio ruolo sarà più capiente e dotato di maggiori servizi (parcheggio metro, stazione e bike sharing). 

La tettoia di viale della Stazione sarà invece affittata alla Loggia per dieci anni e, dopo l’opportuno ingrandimento del piazzale pedonale di via Togni, verrà adibita al traffico privato. 

E, ultimo, ma non per importanza, proprio in via Togni verranno istituti dei nuovi percorsi ciclopedonali. 

Tutto il progetto è già stato inserito nel bilancio 2019, ma non è che la continuazione di uno più grande iniziato già nel 2013 che ha visto diverse migliori tra cui: nuove banchine, un nuovo sottopassaggio con più ascensori, il collegamento alla metro e la cupola di vetro ed acciaio a protezione delle scale mobili. 

Il costo complessivo di una tale opera pubblica è stato di 255 mila euro, ora non resta che sperare che, come auspicato dal sindaco, le ferrovie mettano mano allo stabile che ormai versa in condizioni di degrado.