Intesa Sanpaolo ha lanciato a sorpresa un’offerta pubblica di scambio per rilevare Unione di Banche Italiane (Ubi Banca).
Lo ha annunciato in serata l’istituto torinese attraverso un comunicato stampa. Intesa Sanpaolo offrirà 17 azioni ogni 10 di Ubi. “Sulla base del prezzo ufficiale delle azioni dell’offerente rilevato alla chiusura del 14 febbraio 2020 (pari a euro 2,502), il corrispettivo esprime una valorizzazione pari a euro 4,254 (con arrotondamento alla terza cifra decimale) per ciascuna azione dell’emittente e, dunque, incorpora un premio del 27,6 per cento rispetto al prezzo ufficiale delle azioni dell’emittente rilevato alla chiusura del 14 febbraio 2020 (pari a euro 3,333)”, si legge. L’offerta non è concordata con Ubi, ma non si tratta di un’offerta ostile.
L’operazione ha come obiettivo strategico di rafforzare il profilo del Gruppo in Italia: “Il modello di business, il posizionamento di mercato e la copertura territoriale, il set di valori condivisi dal management, il forte orientamento al supporto dell’economia italiana e alla crescita sostenibile e inclusiva e la forte presenza di stakeholder italiani rendono Ubi Banca un’azienda che esprime in larga parte un profilo omogeneo a quello dell’Offerente (ovvero Intesa) e, quindi, un’azienda la cui integrazione potrebbe avvenire in maniera fluida”, riferisce l’istituto torinese.