In sella agli scooter due uomini hanno rapinato, la scorsa settimana, un uomo in una via centrale di Brescia, portandogli via il suo orologio del valore di 70mila euro. Dopo averglielo sfilato dal polso sono scappati. Il personale della Squadra Mobile della Questura di Brescia ha avviato, quindi, le ricerche dirette dalla Procura della Repubblica di Brescia. Nel giro di 24 ore sono stati individuati i quattro sospettati di origini campane, che da qualche giorno avevano trovato alloggio in una struttura del veronese.

Nella giornata successiva, tre dei sospettati, sono stati localizzati a bordo di un’auto e sono stati agganciati per poi essere sottoposti a controllo sull’autostrada, con l’aiuto della Polizia Stradale di Cremona. Sono stati riconosciuti i due autori della rapina, nonché un complice che, è stato sorpreso in possesso della chiave di un furgone già attestato sul luogo del furto.

Il mezzo era stato ritrovato dalla Polizia di Stato a Bergamo, grazie alla collaborazione della Squadra Mobile locale. Al suo interno oltre alle parrucche e ai telefoni, sono stati ritrovati i due motorini utilizzati nella rapina e un fascio di targhe adesive false, che servivano per sottrarsi alle camere di videosorveglianza. Il quarto, sospettato di essere il conducente dell’auto che ha assolto la funzione di staffetta nelle fasi del colpo, è stato raggiunto e fermato alla stazione ferroviaria di Verona, poco prima che salisse su un treno.

Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura hanno ritrovato poi l’orologio, nascosto negli impianti sanitari della struttura che ha ospitato i quattro. Dopo i dovuti accertamenti e interrogatori, per loro si sono aperte le porte di Canton Mombello.