È poco meno di un chilometro di strada ma è atteso da 18 anni, dal 2005, anno di costruzione della metropolitana e del quartiere di Sanpolino.

È la connessione tra il quartiere e la Serenissima, per alcuni anche una porta per la città, per chi proviene da est, dal lago di Garda, e che può essere l’alternativa a viale Sant’Eufemia e viale Bornata.

LE VOCI, I COMMENTI

Ma soprattutto per i commercianti di Sanpolino significa “passaggio” , quel passaggio che dovrebbe, nelle aspettative, consentire lo sviluppo degli attuali (pochi) negozi e soprattutto imprimere l’interesse a nuove attività che potrebbero trovare nella zona la loro sede in decine di negozi chiusi e sfitti da anni.

Fin dalla sua Sanpolino ha pagato il prezzo di essere un quartiere “piccolo” per le esigenze di un commerciante. E il risultato è stata l’assenza di “servizi” . Anni ci sono voluti per la Farmacia che, certo, fatica a rimanere in vita solo con i residenti della zona.

L’apertura di corso Bazoli su via Serenissima potrebbe, e dovrebbe, togliere Sanpolino dal suo “isolamento” ma forse anche dalla sua “tranquillità”.

Da oggi nel quartiere è più facile arrivare entrando direttamente da via Serenissima.

VIABILITA’ E LA VELOCITA’

Un altro problema però, fino ad oggi irrisolto, rischia di acuirsi: quello della velocità nel quartiere, con le auto che già frecciano per Corso Bazoli e via Degli Alpini, totalmente impunite.
Nella parte nuova di Corso Bazoli sono apparsi i cartelli dei 30 Km/h, sconosciuti fino ad oggi in quartiere nonostante le decine di servizi, e negli ultimi giorni, per la prima volta nella storia del quartiere su via degli Alpini la Polizia Locale si è posizionata per il controllo della velocità.

Speriamo non sia uno spot elettorale e l’amministrazione abbia compreso che la questione sicurezza, anche stradale, nel quartiere è un’esigenza molto sentita dai residenti.