Sciopero dei benzinai: il 6 e il 7 novembre chiusi anche gli impianti in Autostrada. E’ stato confermato l’atto dei sindacati contro la fatturazione elettronica.

“Di fronte al silenzio assordante del governo e all’indifferenza del Mise, le organizzazioni dei gestori non hanno potuto fare altro che ricorrere alla mobilitazione generale”, hanno ribadito i sindacati che protestano per l’introduzione di alcuni provvedimenti, come la fatturazione elettronica.

I benzinai protesteranno contro la fatturazione elettronica, l’introduzione degli Isa, che “risultano fortemente penalizzanti per i gestori carburanti (che percepiscono un margine che non supera il 2% del prezzo pagato dagli automobilisti), i Registratori di cassa Telematici per fatturati di 2 mila euro/anno”, oltre che per l’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di Registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano.
Secondo i gestori si tratta di “tutti adempimenti inutili fatti per scaricare sull’ultimo anello della filiera, il più debole, oneri e costi e finanche provvedimenti penali per errori formali”. Inoltre, i gestori definiscono il “silenzio del governo” un “grave atto di irresponsabilità” e il sintomo di un’azione che non pensa alle “categorie produttive” ma “a favorire, indirettamente, il sistema bancario”.