“Il questore Sartori farnetica, inventa, mente!”. Con queste parole l’attivista Umberto Gobbi è intervenuto alla conferenza stampa convocata questo pomeriggio da Collettivo Onda Studentesca, Magazzino 47 e Associazione Diritti per Tutti, dopo le perquisizioni eseguite dalla Digos nei confronti di giovani che avevano partecipato allo sciopero del 22 settembre.

Gobbi ha contestato la ricostruzione delle forze dell’ordine, che hanno parlato di agenti feriti: “Noi abbiamo mostrato i referti medici, loro facciano vedere i loro. Cosa sono, slogature dei polsi mentre manganellavano?”. L’attivista ha inoltre chiesto prove dei presunti lanci di sassi e bottiglie prima delle cariche in piazza Repubblica: “Mostrino le immagini, come noi mostriamo le nostre. L’unico oggetto lanciato è stato un cestino”.

Secondo Gobbi, le tensioni sarebbero esplose dopo gli scontri in piazza Repubblica, dove diversi giovani sarebbero rimasti feriti: “Sono decine le persone che hanno dovuto farsi suturare, con tre, quattro o cinque punti, e molte altre hanno preferito non ricorrere alle cure ospedaliere”.

Nel corso della conferenza stampa le realtà organizzatrici hanno ribadito che le perquisizioni di domenica 28 e lunedì 29 settembre hanno riguardato almeno sette persone, in prevalenza studenti. Sono stati inoltre richiamati i provvedimenti amministrativi notificati dalla Questura, tra cui avvisi orali, fogli di via e Daspo “fuori contesto”.

Le dichiarazioni

Questi alcuni brevi passaggi della conferenza stampa di oggi pomeriggio. Oltre a Umberto Gobbi hanno preso parola gli avvocati Manlio Vicini e Sergio Pezzucchi (che difenderanno i giovani coinvolti), e Matilde Zanardelli di Onda Studentesca.