
Una rivoluzione educativa che parte dalla Lombardia. È stata presentata oggi a Milano, nell’ambito dell’evento “Intelligenza artificiale, strumento per una nuova didattica”, la nuova architettura formativa promossa da Regione Lombardia per gli istituti professionali e gli ITS Academy.
L’obiettivo è chiaro: integrare l’uso consapevole dell’intelligenza artificiale con un approccio che tenga insieme tecnologia, pensiero critico, sport e inclusione. “Vogliamo guidare un processo di cambiamento epocale – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana – ma l’IA deve sempre restare uno strumento, non il fine. La scuola deve continuare a valorizzare i talenti dei giovani preparando competenze solide e trasversali”.
L’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, ha parlato di un equilibrio tra innovazione e centralità della persona: “Non vogliamo studenti spettatori del cambiamento, ma protagonisti consapevoli. Per questo i nuovi percorsi prevedono pensiero critico, didattica personalizzata e sport come parte integrante della comunità educativa”.
Tra le novità: moduli didattici per piccoli gruppi, formazione costante dei docenti, l’uso etico dell’IA e metodologie attive come il learning by doing e il peer tutoring. È previsto anche un investimento di 8 milioni di euro per favorire la nascita di squadre sportive negli enti di formazione, sul modello dei campus universitari americani.

L’iniziativa segue un anno di lavoro del board regionale dedicato alle linee guida etiche sull’uso dell’IA a scuola. Intanto oltre 2.500 docenti hanno già richiesto licenze software per avviare sperimentazioni didattiche basate su intelligenza artificiale.
Al convegno sono intervenuti esperti internazionali, tra cui il professore di Berkeley Alberto Sangiovanni-Vincentelli e rappresentanti di Google, a conferma del respiro globale del progetto lombardo.
