“Se non mi dai i soldi ti picchio”. Questa è solo una delle frequenti minacce che un uomo era solito rilvolgere ai suoi genitori per estorcere loro denaro utile a comprarsi la droga. Purtroppo spesso queste minacce si sono anche concretizzate con calci e pugni dati al padre.

La vicenda è emersa quando per l’ennesima volta il 34enne bresciano ha chiesto al padre di prelevare 800 euro dal suo conto corrente. In questo caso l’uomo ha deciso di rifiutare opponendosi così alle richieste del figlio tossicodipendente che quindi ha dato in escandescenza.

Il padre, nella speranza di attirare l’attenzione dei passanti, ha iniziato a urlare e fortunatamente proprio in quel momento nei pressi della banca c’era anche una Volante della Polizia di Stato. Gli agenti, udite le urla, hanno fermato il figlio ancora visibilmente alterato.

Per lui sono scattate le manette ed è stato scortato a Canton Mombello. L’arresto ha messo così fine all’incubo in cui ormai da tempo viveva l’intera famiglia. Dagli atti sono infatti emersi anche molti reati nei confronti della madre che stando agli inquirenti viveva “in uno stato di paura e prostrazione sia fisica che morale, nonché a temere per la propria incolumità” a seguito dei numerosi maltrattamenti e delle minacce di morte.