
C’è anche una bambina di sette anni destinata agli Spedali Civili tra i sei piccoli pazienti provenienti da Gaza arrivati in Lombardia per ricevere cure salvavita. Il volo dell’Aeronautica Militare, un C-130 partito dallo scalo israeliano di Eilat Ramon, è atterrato poco prima della mezzanotte all’aeroporto militare di Milano Linate.
La piccola, affetta da gravi problemi ossei, era accompagnata da due familiari e, dopo una prima valutazione medica sottobordo, è stata trasferita in ambulanza a Brescia, dove sarà seguita da un’equipe multidisciplinare.
Gli altri bambini, di età compresa tra quattro mesi e sette anni, sono stati ricoverati all’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, al Niguarda e al Buzzi di Milano. Si tratta di piccoli pazienti con patologie cardiache, immunodeficienze e gravi ferite da scoppio, in alcuni casi accompagnati da genitori anch’essi feriti.
Ad accoglierli in pista c’era il direttore generale di AREU, Massimo Lombardo, che ha coordinato le operazioni in contatto con l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. “Sono casi complessi – ha spiegato Bertolaso – che a Gaza hanno ricevuto al massimo i primi interventi di emergenza e ora necessitano di cure continuative. La Lombardia sta facendo la sua parte, in sinergia con le strutture nazionali”.
L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra Presidenza del Consiglio, Ministeri della Difesa, Esteri e Interno, Protezione Civile nazionale, Regione Lombardia, AREU e la rete ospedaliera regionale, attraverso il servizio Medevac e il coordinamento della Centrale CROSS di Pistoia.
Ad agosto sono già 34 i bambini accolti in Italia, con 91 familiari al seguito. Prosegue la raccolta fondi di Regione Lombardia e Fondazione Progetto Arca per sostenere le necessità quotidiane dei piccoli e delle loro famiglie, spesso arrivate in Italia senza nulla.