Resterà tutto chiuso fino al 4 maggio, sembra questa la via intrapresa dall’esecutivo. Il calcio italiano, però, sembrerebbe candidato a ottenere una deroga non tanto per gli allenamenti e le partite, ma per le visite mediche da effettuare nei centri sportivi.

La notizia è riportata dal Corriere dello Sport che parla di una telefonata nella serata di ieri fra il presidente della Figc Gravina e il ministro dello sport Spadafora. La volontà dei club della massima serie sarebbe quella di riuscire ad effettuare i test per certificare la buona salute dei tesserati entro la fine del blocco e poter quindi sfruttare un mesetto scarso per la preparazione prima del rientro in campo fra fine maggio e inizio giugno.

Per il momento sono solo voci e ipotesi, restano tanti i nodi da sciogliere fra cui anche la volontà di alcune squadre di non portare a termine in campionato. In questo senso fra i primi a esporsi è stato proprio il presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino.