(Photo credit by Bresciaoggi)

Said avrebbe compiuto 18 anni il 10 dicembre prossimo. La sua corsa nella vita è terminata ieri nel tardo pomeriggio in una piscina di una cascina alle porte di Ghedi. In via Isorella sorge la cascina Tibemiglia Caccia, un luogo che Said frequentava assiduamente avendo anche lavorato come meccanico. Lo aveva fatto anche ieri spinto dal desiderio di fare un bagno per trovare refrigerio dalla calura di questi giorni. In casa non c’era nessuno se non una donna in gravidanza. Il resto della famiglia stava partecipando ad un funerale a Rezzato. In quella piscina Said non si era mai tuffato, lui non sapeva nuotare. Ieri ha però trovato il coraggio di buttarsi, un tuffo che gli è risultato fatale.

A trovare il corpo ormai privo di vita di Said nella piscina è stata la donna incinta che era all’interno della casa. Ad insospettirla un paio di ciabatte trovate sotto il portico, da li la macabra scoperta. Una vita non proprio fortunata quella di Said: tre anni fa mentre viaggiava in sella alla sua bicicletta era stato investito ed era rimasto in coma per 45 giorni. La donna aveva subito avvertito i soccorsi. Sul posto si sono recati l’eliambulanza e i Vigili del fuoco ma i tentativi di rianimare Said sono stati inutili. Il medico ha constatato la morte, mentre i carabinieri della compagnia di Verolanuova avranno ora il compito di accertare la dinamica di quanto accaduto.

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