Così come decine di altri Comuni della nostra provincia, oggi anche la città di Brescia decide di passare dalla raccomandazione all’ordinanza. Ovviamente stiamo parlando della carenza idrica e di tutte le misure messe in campo dalle istituzioni per evitare quanto più possibile gli sprechi.

Su tutto il territorio comunale, a partire da oggi e fino al termine dell’emergenza, è vietato il prelievo e il consumo di acqua potabile per l’irrigazione e l’annaffiatura di giardini e prati. Queste attività sono consentite esclusivamente dalle 21 alle 8. Vietato inoltre lavare i cortili e i piazzali dalle 9 alle 21, lavare veicoli privati (esclusa l’attività degli autolavaggi), il nuovo riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private.

Il sindaco Del Bono, che ovviamente ha firmato l’ordinanza, invita tutti i cittadini a utilizzare l’acqua potabile in maniera razionale e raccomanda di controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui per individuare eventuali perdite, utilizzare dispositivi per il risparmio idrico in casa (frangigetto per i rubinetti), usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico, preferire la doccia al bagno, chiudere sempre l’acqua quando non serve, lavare le verdure dentro un contenitore anziché sotto il getto, non scongelare gli alimenti con l’acqua corrente, utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante e in generale riutilizzarla ogni volta che si può. In pratica tutte quelle regole che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi giorni.

La Polizia Locale e le Forze dell’Ordine – fanno sapere dalla Loggia – controlleranno che siano rispettate le misure previste dall’ordinanza, l’inosservanza delle quali è sanzionabile con una multa da 25 a 200 euro.