Un appello per la tutela della salute, quello che fa il Sindaco di Sirmione, Luisa Lavelli. Il Comune lacustre si prepara ad accogliere turisti e visitatori che vorranno trascorrere lì il periodo della festività natalizie.

Il Sindaco Lavelli ha spiegato dunque che “si creeranno molte occasioni di socialità, festose e gradite dopo le difficoltà e le incertezze causate dalla pandemia. Non possiamo tuttavia sottovalutare il fatto che l’indice di diffusione del Covid-19 sta nuovamente registrando un aumento a livello nazionale, regionale ed anche comunale. Per questo motivo è fondamentale l’attenzione di tutti noi ad evitare di creare affollamenti o assembramenti e l’impegno a mantenere sempre la necessaria distanza interpersonale, utilizzando i presidi di protezione individuale anche all’aperto ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità”.

Insomma, una raccomandazione a non creare assembramenti e a indossare sempre la mascherina. Inoltre, il Primo Cittadino sirmionese ha accolto l’appello del Prefetto di Brescia “che qualche giorno fa ha invitato tutti i Sindaci a sensibilizzare al rispetto diffuso dell’obbligo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’aria aperta nelle zone soggette ad affollamento o comunque nei luoghi dove, anche per ragioni contingenti, sussista il rischio concreto di assembramenti”.

“Noi continueremo a seguire con la massima attenzione l’evoluzione dei contagi sul nostro territorio – ha continuato Luisa Lavelli -, pronti ad adottare anche misure più stringenti per contenerne gli effetti negativi. La misura di contrasto più efficace contro la diffusione della pandemia resta comunque l’atteggiamento attento e responsabile di ognuno di noi in ogni situazione, come stiamo facendo dal marzo 2020 ad oggi. Da qui la mia forte raccomandazione a continuare ad operare tutti nella massima collaborazione per far si che le misure di prevenzione vengano rispettate in ogni contesto in cui ci troviamo. Potremo così superare anche questa nuova fase e creare le condizioni per un 2022 più sereno”.