Le speranze di trovare in vita Claudio Valle sono ridotte al lumicino. Dello skipper caduto dalla sua imbarcazione nel pomeriggio di domenica nelle acque del Lago di Garda non vi è traccia. Per tutta la giornata di domenica e lunedì gli uomini della Guardia Costiera e i Vigili del Fuoco hanno setacciato palmo a palmo la zona. Ma di Claudio Valle nemmeno l’ombra. L’istruttore federale di vela di 65 anni era in barca con due ragazzi non vedenti. All’improvviso l’uomo sarebbe caduto in acuqa forse per un malore. Un cavo che lo teneva legato alla barca non ha retto al peso spezzandosi. I due ipovedenti hanno provato alla disperata un lancio di un salvagente in acqua. Le riceche del corpo di Claudio Valle proseguiranno fino alla giornata di mercoledì quando si esauriranno le 72 ore di prassi. Sul posto sono presenti anche le squadre dei sommozzatori, di Milano e Trento, pronti a intervenire nel caso gli strumenti dovessero rilevare qualcosa. Nel luogo dove Valle è caduto il lago è profondo fino a 98 metri. Ad aiutare le ricerche ci sono anche gli amici di Claudio Valle, gli uomini della Freglia Vela di desenzano i quali da due giorni stanno scandagliando ogni angolo del lago di fronte al porto di Moniga dove è avvenuta la tragedia. Claudio Valle era molto conosciuto. È stato tra i fondatori di Homerus, più di 20 anni fa, il progetto sociale per la vela per ciechi e ipovedenti.