Trasporti, scuola e nuove scansioni degli orari lavorativi che permettano ai cittadini e alle famiglie di muoversi in sicurezza. Questi i tre temi su cui si è concentrato l’intervento del presidente Attilio Fontana agli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo convocati a Palazzo Lombardia ai quali hanno preso parte associazioni di categoria, delle imprese, sindacati e rappresentanti delle forze economiche.

“Superata la fase più drammatica – ha detto il presidente Fontana – oggi siamo pronti a ripartire: il compito che ci attende oggi è quindi quello di progettare e costruire la rinascita. L’ambizione che ci muove è dunque iniziare a guardare alla Lombardia del 2050”.

Fra le richieste di Fontana al governo “un intervento nazionale per scaglionare gli orari di lavoro e di vita delle città se non vogliamo creare una situazione ingovernabile”, ma non mancano pungoli e critiche al governo sulla ripresa dell’anno scolastico a settembre e sulle risorse economiche che dopo l’emergenza ora scarseggiano.

“Se non ci sarà una compensazione da parte dello Stato – ha chiarito il presidente Fontana – non saremo in grado di rispettare gli impegni presi col bilancio: politiche sociali, politiche per la formazione e l’istruzione, politiche per il lavoro, politiche per la cultura”.