A dicembre in Carmine sarà avviato un progetto sperimentale per contrastare i comportamenti impropri legati alla movida e per trovare insieme agli esercenti un modello di gestione sostenibile e condiviso. La sindaca Laura Castelletti, l’assessore alle Attività produttive Andrea Poli e l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti hanno presentato la delibera, approvata ieri in Giunta, che dà il via alla sperimentazione.

Nelle vie di accesso del Quartiere verranno introdotti dei varchi di accoglienza dove verranno collocati circa una ventina di steward e operatori sociali, in parte ingaggiati dal Comune e altri dagli esercenti, che avranno il compito di facilitare l’accesso al quartiere monitorando i flussi, e prevenendo eventuali comportamenti inappropriati. Inoltre per un maggiore decoro e pulizia del quartiere si vuole introdurre l’uso di bicchieri a cauzione.

“L’obiettivo del progetto sperimentale è quello di creare una nuova e migliore convivenza in Carmine, dove la vita serale e notturna è sempre più partecipata – ha detto la sindaca Laura Castelletti – Visto l’aumento degli episodi di inciviltà, che hanno creato un clima teso tra i conviventi abbiamo cercato delle risoluzioni per il contenimento del disagio e per tutelare chi vive e chi ci lavora”.

Tra le politiche attive ci sarà una mappatura sociale degli avventori, dei residenti e dei commercianti del Carmine, per raccogliere quanti più dati possibile che aiuteranno la lettura e la comprensione del fenomeno. La sperimentazione dovrebbe iniziare venerdì 1 dicembre e proseguirà per tutto il mese ogni giovedì, venerdì e sabato indicativamente dalle 21 alle 2 di notte.

“Non è vero che c’è un numero chiuso – ha detto Andrea Poli, Assessore alle attività produttive – il tema è monitorare e gestire il flusso con spirito proattivo”.

La mappa

Questa la planimetria del Quartiere con i nuovi varchi di accoglienza.