“Da domani, giovedì 18 novembre, i cittadini lombardi over 40 potranno prenotare la terza dose di vaccinazione anti-Covid sul portale di Poste italiane. – lo ha annunciato il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso – Dose booster che, ovviamente, potrà essere somministrata 180 giorni dopo la seconda”.

Questo quanto comunicato oggi alle 13 durante la conferenza stampa in Regione Lombardia, dove hanno parlato la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti, e appunto, Guido Bertolaso.

Bertolaso ha poi illustrato altre importanti novità per accelerare ulteriormente la somministrazione delle terze dosi. Fra queste la possibilità di allestire dei centri vaccinali nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) della Lombardia e in alcune stazioni della metropolitana di Milano. Per questo nei prossimi giorni sarà pubblicata una manifestazione di interesse rivolta alle grandi catene e ai centri commerciali.

E poi una grande diretta social e sulle tv, prevista nel pomeriggio di lunedì 29 novembre, con la partecipazione di esperti clinici per diffondere “un’informazione chiara, corretta e scientifica sulla vaccinazione anti-Covid – ha proseguito Guido Bertolaso – e sulla stessa malattia da Covid, e per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di continuare a vaccinarsi”.

“Con l’inizio della fase massiva delle terze dosi a partire dal primo dicembre – ha continuato Bertolaso – ci prepariamo agli scenari più diversi. Siamo pronti a vaccinare anche 60/70.000 persone al giorno”. I punti vaccinali già attivi resteranno aperti anche durante le festività natalizie e da qui l’invito un po’ ‘scherzoso’ “a portare nei centri un panettone e a condividerne una fetta con tutto il personale che sarà impegnato anche nei giorni di Natale”.

Per quanto riguarda le prenotazioni, negli ultimi 7 giorni la Lombardia ha fatto registrare nuove richieste per 105.629 dosi, pari a un + 48% rispetto ai 7 giorni precedenti.

“Nello stesso periodo – ha spiegato Bertolaso – anche le somministrazioni sono aumentate del 40%”. Da ultimo un appello rivolto ai ragazzi della fascia 12/19 anni. Sono infatti 150.000 che ancora non si sono vaccinati: “vogliamo proteggerli – ha aggiunto Bertolaso – perché anche loro si ammalano. Così potremo ridurre le assenze a scuola e far fare loro la vita che desiderano. Non ci sono alibi per nessuno”.