Quattordici tonnellate di rifiuti speciali, ottocento litri di rifiuti liquidi e cinque auto fuori uso. Questo in sintesi il bilancio del sequestro frutto di un’operazione congiunta dei Carabinieri Forestali di Vobarno e Idro, con la collaborazione del dipartimento di Brescia dell’Arpa.

Nei giorni scorsi, durante un controllo di routine in una fonderia di Agnosine, i militari si erano insospettiti per la presenza nell’area esterna del capannone di numerosi big-bags, in pratica grandi sacchi per lo stoccaggio di prodotti sfusi. Questo ha spinto ad approfondire ed è emerso che l’azienda effettuava abusivamente lavorazioni su componenti in alluminio, senza le necessarie autorizzazioni, tra cui quella relativa alle emissioni.

Controlli più approfonditi, compresi gli spazi esterni esposti agli agenti atmosferici, hanno portato al sequestro di circa 14 tonnellate di rifiuti derivanti dall’attività abusiva di lavorazione dell’alluminio stipati in 35 big-bags, 800 litri di rifiuti liquidi, anche pericolosi, e 5 veicoli fuori uso in evidente stato di abbandono.

Parte dei liquidi rinvenuti nel piazzale, tra cui olii lubrificanti esausti, soluzioni basiche e additivi, fuoriuscivano dai contenitori danneggiati finendo a terra e nei tombini di scolo per poi disperdersi nell’ambiente.

L’area è stata messa in sicurezza e sequestrata. Inoltre, a uno dei due soci amministratori entrambi indagati a piede libero, sono state sequestrate poiché detenute illegalmente circa 200 munizioni e 4 armi.