È tornato in libertà il 20enne arrestato con l’accusa di pedopornografia nell’ambito dell’inchiesta partita a Genova. Il Giudice ha ritenuto venire meno la reiterazione del reato in quanto al giovane erano stati sequestrati cellulare, iPad, e pc nei quali i Carabinieri avevano trovato 360 video e 160 foto pedopornografiche. Nella stessa inchiesta, il cui filone bresciano è ora in capo alla Procura della città, è coinvolto anche un altro 20enne di Sirmione