“È inaccettabile che un vuoto normativo impedisca di infliggere ai responsabili della morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella una giusta condanna”. Sono parole del presidente lombardo Attilio Fontana a poche ore dalla sentenza che ha condannato i due turisti tedeschi, rei di aver strappato alla vita Greta e Umberto in quella tragica notte del 19 giugno 2021. Quattro anni e 6 mesi per Patrick Kassen e 2 anni e 11 mesi per Christian Teismann.

Fontana prende una posizione forte, posizione che più volte era stata rimarcata dal consigliere regionale di Forza Italia Gabriele Barucco. E proprio Barucco nelle scorse ore ha accompagnato i familiari dei due giovani dal Governatore lombardo.

“Ho promesso loro che farò tutto quanto in mio potere affinché venga presto approvata la legge che consenta l’equiparazione del reato di omicidio nautico a quello stradale – ha continuato Fontana – Il suo iter è ora fermo all’approvazione avvenuta in Senato lo scorso mese di febbraio, mi batterò, anche in sede di Conferenza delle Regioni, affinché esso possa essere completato. Si deve assicurare che in futuro i responsabili di disgrazie come quelle occorse a Greta e Umberto ricevano una condanna adeguata. Una legge non farà tornare in vita i due ragazzi, ma sono certo servirà da deterrente a comportamenti irresponsabili”.

L’incontro è stato l’occasione per presentare le oltre 133mila firme raccolte dalla petizione lanciata su Change.org da Rossana Seccabiani e Tatiana Tassi per far sì che il vuoto normativo attuale venga colmato.