Tre condannati, sedici rinviati a giudizio, dodici assolti e undici prosciolti. Sono questi i numeri dell’udienza preliminare a carico dei 42 imputati accusati, a vario titolo, di corruzione aggravata, riciclaggio, favoreggiamento, falsificazione di comunicazioni informative, falso, millantato credito, interferenze illecite nella vita privata altrui e abuso d’ufficio. L’inchiesta è stata condotta alla Procura di Brescia la quale ha posto sotto la lente d’ingrandimento gli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Brescia. Si parla di un presunto giro di mazzette pagate da diversi imprenditori ad alcuni funzionari del Fisco per azzerare controlli fiscali, ma anche sanzioni, se non addirittura per ottenere benefici non dovuti, a partire dalla creazione di fittizi crediti di imposta. Il giudice dell’udienza preliminare Paolo Mainardi ha rinviato a giudizio 15 imputati con nuova udienza il prossimo 23 gennaio. 11 invece i prosciolti.