Guidava il camion in palese stato d’ebbrezza e in aggiunta con il cronotaghigrafo manomesso. Così è finoto nei guai un autista polacco fermato nei giorni scorsi dalla Polizia stradale sull’autostrada A21.

A far nascere qualche sospetto era la sua guida, visto che sbandava vistosamente da una corsia all’altra. Una volta intercettato e fermato, l’uomo è subito aparso confuso e completamente scoordinato nei movimenti. Insomma era visibilmente ubriaco.

Il guidatore ha rifiutato di effettuare l’alcol test e per questo è stato denunciato, ma le successive verifiche hanno anche portato alla scoperta di un magnete posto sul sensore del cronotaghigrafo (quello strumento presente sui veicoli commerciali per registrare i tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali) e inoltre sul veicolo era stato anche installato un emulatore di AdBlue. Per chi non lo sapesse si tratta di un dispositivo elettronico atto a disattivare il sistema di abbattimento delle emissioni inquinanti del motore.

Un quadro della situazione per nulla lusinghiero che gli è costato, oltre alla già citata denuncia, il ritiro della patente, il ritiro dei documenti di circolazione e 2.600 euro di multa.