Il questore di Brescia Giovanni Signer

“Un anno impegnativo”. Non servono molte parole in più al questore di Brescia Giovanni Signer per descrivere il 2021 nel consueto incontro di fine anno in cui è stato tracciato il bilancio delle operazioni svolte dalla Polizia di Stato. Il 2021 è stato l’anno del ritorno alla (quasi) normalità dopo il 2020 segnato dall’arrivo della pandemia e dai lockdown. Questo però significa anche una ripresa tanto delle attività criminali quanto ad esempio delle manifestazioni pubbliche che richiedono il supporto delle divise.

Di fatto quindi i numeri di quest’anno sono in netta crescita rispetto al 2020, ma sono sostanzialmente sovrapponibili a quelli del 2019.

Alla Polizia di Stato sono state segnalate in tutto 2.766 denunce di reato a fronte delle 2.293 del 2020. Un incrmeneto che come detto ritroviamo un po’ in tutte le voci compresi gli interventi delle Volanti che da 8.605 sono passati a 9.051. In controtendenza i numeri di Desenzano con una flessione delle denunce.

Nel 2021 sono state 421 le persone arrestate, un centinaio di meno nel 2020 (309).

Aumenti si sono registrati anche nel contrasto allo spaccio di droga con 333 persone denunciate o arrestato rispetto alle 230 del 2020. Un vero e proprio boom è stato riscontrato nello spaccio di cocaina: nel 2020 era stato sequestrato in totale 1.6 chili di questa sostanza, quest’anno invece addirittua 13.7 chili.

Una nota che un po’ tutti ormai hanno rilevato è che in quest’anno sono aumentati notevolmente i minorenni denunciati e arrestati: sono infatti 128 i denunciati e 16 gli arrestati contro le 48 denunce e i 3 arresti del 2020. Appena di pochi giorni fa l’ultimo episodio in centro storico in una alcuni ragazzini hanno derubato e malmenato diversi coetanei.

“Il nostro impegno è quotidiano e qualunque cittadino di Brescia può vedere quale sia la presenza delle Forze dell’Ordine in centro storico – ha chiosato il Questore – Non è però solo ed esclusivamente un compito delle Forze dell’Ordine. Bisogna che tutta la comunità vigili. Ho visto delle immagini dell’aggressione di un giovane al quale è stato sottratto un cellulare e la cosa che mi ha stupito è che il fatto è avvenuto alla presenza di tanti altri che non hanno mosso un dito”.