Brescia ha vissuto una giornata di mobilitazione forse senza precedenti. In occasione dello sciopero generale proclamato a livello nazionale, migliaia di persone sono scese in piazza: secondo gli organizzatori, circa 20mila, un numero che ha superato anche quello del 22 settembre.

La mattinata è iniziata con due presidi distinti, in largo Formentone e in piazza Loggia, che si sono poi uniti in un unico corteo. Una marea di studenti, docenti, lavoratori e famiglie ha attraversato il centro storico, con cori e striscioni contro la guerra a Gaza e in solidarietà con la Global Sumud Flotilla.

Il momento più forte è arrivato verso le 11.40, quando i manifestanti hanno occupato la tangenziale Ovest, bloccando per oltre mezz’ora entrambe le carreggiate. Pesanti i disagi per il traffico, ma la polizia, presente in forze, non è intervenuta, evitando tensioni. Solo dopo le 12 il corteo è tornato verso il centro.

In un post diffuso nel pomeriggio, le associazioni antagoniste bresciane – Magazzino 47, Collettivo Onda Studentesca, Diritti per tutti e Giovani palestinesi Brescia – hanno rivendicato l’iniziativa, annunciando che non è ancora finita: “Avevamo detto che l’avremmo fatto e l’abbiamo fatto -scrivono – Abbiamo bloccato tutto, ma non finisce qui. Teniamoci pronti a mobilitarci ancora, al fianco del popolo palestinese, per la sua liberazione, per l’autodeterminazione di tutti i popoli”.