Dopo l’1-1 con il Novara, arriva un altro segno “X” per l’Union Brescia, che non va oltre il pari anche in trasferta contro la Virtus Verona. Una partita complicata, giocata su un terreno difficile, sbloccata da Di Molfetta su rigore e ripresa nel finale da Toffanin. Un passo indietro sul piano del gioco per la squadra di Diana, incapace di trovare la zampata decisiva per portare a casa i tre punti.

Le scelte di Diana

In avvio Diana lascia in panchina Balestrero e conferma a centrocampo Mercati e De Francesco. In attacco spazio a Maistrello e Cazzadori dal primo minuto, mentre Cisco, pur convocato, non va nemmeno in panchina a causa di un problema muscolare.

Il primo tempo

La partita parte a ritmi bassi, con l’Union Brescia che tiene in mano il pallino del gioco. Le occasioni più pericolose arrivano tutte di testa: al 18’ Cazzadori sfiora il vantaggio, al 26’ è Maistrello a mandare a lato su calcio d’angolo, e tre minuti dopo ancora Cazzadori alza troppo la mira. Nel finale di tempo Diana è costretto a sostituire l’infortunato Silvestri con Sorensen. Si va al riposo sullo 0-0, con i biancazzurri padroni del campo ma poco incisivi.

La ripresa e il vantaggio

Nella ripresa entra Di Molfetta per Vesentini, ma il copione non cambia. Diana inserisce anche Spagnoli per Cazzadori, e al 75’ arriva l’episodio decisivo: fallo di mano di Bulevardi in area e rigore concesso dopo revisione al VAR. Dal dischetto Di Molfetta non sbaglia e porta avanti l’Union Brescia.

L’amara beffa finale

La Virtus Verona reagisce subito: Mancini, da ottima posizione, calcia incredibilmente alto. Nel finale Diana prova a blindare il risultato inserendo Armati e Balestrero, ma la squadra si abbassa troppo e concede campo agli avversari. Al 90’+4’ arriva la beffa: Toffanin svetta di testa e batte Gori, fissando il punteggio sull’1-1.

Secondo pareggio consecutivo per l’Union Brescia, che dopo un buon primo tempo non riesce a chiudere la partita e torna a casa con un solo punto.