Il cercatore di funghi disperso nei boschi di San Michele e ritrovato dopo nove ore di ricerche è stato salvato grazie al lavoro congiunto di CNSAS, Vigili del fuoco, Carabinieri e militari della Guardia di Finanza del SAGF di Edolo. Decisiva l’attivazione della Sezione Aerea di Bolzano con un elicottero attrezzato per il volo notturno e l’impiego della tecnologia IMSI-IMEI Catcher, che permette di localizzare un cellulare anche in assenza di copertura telefonica.

A Èlive il maresciallo capo Massimo Vezzoli, comandante del SAGF di Edolo, ha sottolineato che “le operazioni di ricerca sono tra le più complesse perché coinvolgono tanti enti e richiedono un coordinamento costante. Solo grazie alla collaborazione si riesce ad arrivare a un risultato positivo”. La collega Erica Vallory ha spiegato come sia stato possibile localizzare il disperso: “Il telefono deve essere acceso e non in modalità aereo. L’IMSI Catcher crea una cella fittizia a cui il cellulare si aggancia: se non c’è copertura, paradossalmente funziona anche meglio”.

Entrambi hanno ricordato l’importanza di portare con sé un telefono carico e, se possibile, un power bank. “Se il cellulare si spegne – ha detto Vallory – le possibilità di localizzazione si azzerano e si torna a metodi molto più lenti e complessi”. Vezzoli ha infine rivolto un appello a chi frequenta la montagna: “Bisogna valutare bene le condizioni meteo, scegliere percorsi adeguati alle proprie capacità e avvisare sempre qualcuno sul tragitto”.

L’intervista