Se non ci sarà parte del Mes nel testo del Recovery plan “le ministre di Italia viva si asterranno in Consiglio dei ministri”. Ad annunciarlo era stato lo stesso Matteo Renzi. E così è stato anche se nonostante questo il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al Pnrr, ovvero il Piano nazionale di rilancio e resilienza. Un piano su cui la maggioranza rischia seriamente di spaccarsi. Anche perché da fonti di Italia viva viene definito ancora “drammatico” nonostante “siano stati fatti passi avanti”. Ma il Mes, come invece avevano chiesto i renziani, non è stato inserito nel testo votato, e dunque “domani (oggi ndr) decidiamo se uscire”, aveva profetizzato Renzi proprio nei minuti in cui a palazzo Chigi iniziava la discussione. Il tutto dando appuntamento ad una conferenza stampa per questo pomeriggio.

Intanto, mentre i ministri erano impegnati a discutere della possibile crisi di governo, in varie trasmissioni televisive si alternavano i “big” dei diversi partiti per chiarire le rispettive posizioni. A cominciare dallo stesso leader di Italia viva che su Rai3 ha annunciato che, anche se dovesse passare all’opposizione, domani (oggi ndr) voterà l’informativa del ministro Speranza sulle nuove misure anti Covid, e darà “una mano sullo scostamento di bilancio”. Anche perché, questa è la tesi dei renziani, “il presidente Conte annuncerà il sostegno di alcuni responsabili” e nascerà il governo “Conte-Mastella”.

Per il Partito democratico, al contrario, “adesso serve ricucire piuttosto che acuire le distanze”, come spiegato dal vicesegretario del Partito democratico, Andrea Orlando, che in serata su La7 ha anche escluso la possibilità che il Pd partecipi ad un governo di unità nazionale.

E dunque “questo esperimento” dell’esecutivo Conte va sostenuto, ha aggiunto. Ad attendere le mosse della maggioranza, e la sorte dell’esecutivo Conte, c’è il centrodestra, con la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che invita gli alleati a “sostenere la mozione di sfiducia nel confronti del governo”, e Matteo Salvini, che in serata ha ribadito come la Lega sia “pronta a governare da domani mattina. Noi siamo pronti” visto che “il governo Conte è in scadenza”. La risposta definitiva a questo ultima affermazione si avrà oggi “quando ci sarà un confronto” interno ad Italia viva: la decisione sulla permanenza nel governo “la comunicheremo in conferenza stampa”, ha annunciato Maria Elena Boschi.

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