Via libera alla cura degli orti, ma serve sempre l’autocertificazione e per il momento resta il divieto di spostarsi in un altro comune o nelle seconde case. La specifica arriva da Regione Lombardia e consente di lo spostamento per andare a coltivare orti e piccoli appezzamenti, anche se non si è agricoltori professionisti e anche se il terreno non si trova nei pressi dell’abitazione.

“Chiunque possieda un terreno adibito alla produzione di alimenti può raggiungerlo per prendersene cura – ha detto l’assessore Fabio Rolfi – Basta dimostrare attraverso l’autocertificazione e tutte le indicazioni necessarie, di essere il proprietario e di percorrere la strada più breve per raggiungerlo. Troppi orti erano a rischio abbandono e per molte famiglie l’orto rappresenta non solo un modo per passare il tempo, ma anche uno strumento di risparmio che consente di autoprodursi il cibo”.

Attenzione, però, spostarsi per prendersi cura del proprio orto non vuol dire recarsi nelle seconde case. La legge al momento è chiara e non consente di spostarsi in un altro comune con questa giustificazione.