Il 12 marzo, in occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, alle 17 è in programma un flash mob in Corso Zanardelli a Brescia.

“Non sono un bersaglio” è il messaggio-denuncia contro i troppi casi che hanno visto gli operatori sanitari e dei mezzi di soccorso colpiti nel corso dei conflitti

Ogni anno in Italia si contano 1200 atti di aggressione ai danni degli operatori della sanità, il 70% dei quali vede coinvolte le donne.

La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, denuncia che gli operatori sanitari sono ad alto rischio di violenza a livello globale e, di questi, dall’8% al 38% nel corso della propria carriera subiranno violenze fisiche.

È sulla base di questi dati che l’OMS ha sollecitato e invitato i governi, i datori di lavoro e le organizzazioni dei lavoratori ad adottare ferme misure di tolleranza zero nei confronti della violenza contro gli operatori sanitari sul posto di lavoro e ad intensificare le azioni di sostegno sociale.

La Croce Rossa Italiana, invece, prosegue il suo impegno in questa campagna con giornate di formazione per il personale sanitario e con iniziative rivolte alla popolazione, al fine di promuovere una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti degli operatori grazie a incontri mirati nelle scuole, sui social e sui mass media.