La SS45 si conferma l’arteria a più alta incidenza di vittime in Lombardia. Il dato si riferisce al 2022 ed è contenuto del rapporto Istat diffuso in occasione della Giornata istituita dall’Onu in ricordo delle Vittime della Strada.

Nel 2022 si sono verificati in Lombardia 28.786 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 402 persone e il ferimento di altre 37.912.

NEL 2022 AUMENTO DEGLI INCIDENTI E DELLE VITTIME

Rispetto al 2021 sono aumentati gli incidenti (+11,4%) e le vittime e i feriti in egual misura (+12,6%), in linea con l’andamento nazionale dove, tuttavia, gli incrementi risultano più contenuti rispetto a quelli della regione: +9,2% per il numero di incidenti e di feriti e +9,9% per il numero delle vittime.

Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Lombardia del 47,3%, più della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2022 i dati indicano un -28,9% e -23,2%.
Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale non subisce variazioni e resta stabile a 1,4 deceduti ogni 100 incidenti, così come quello nazionale (1,9 decessi ogni 100 incidenti). 

COINVOLTI PIU’ BAMBINI E ANZIANI

Nel 2022, rispetto al 2010, in Lombardia persone “vulnerabili” per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale risulta più alta, anche della media nazionale (44,8% contro 44,3%).

Risulta stabile il dato relativo ai pedoni deceduti, 17,2% mentre in Italia registra un lieve aumenti, da 15,1% a 15,4%. 

L’indice di mortalità cresce nelle province di Mantova, Pavia, Bergamo, Como, Sondrio, Lodi e Varese, rimane pressoché immutato a Milano e diminuisce in quelle di Cremona, Brescia, Lecco e Monza e della Brianza. 

Nel 2022 il maggior numero di incidenti (22.198, il 77,1% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 186 morti (46,3% del totale) e 27.787 feriti (73,3%).

Sulle strade urbane il 44,1% dei sinistri stradali si verifica su un rettilineo, percentuale che sale al 59,6% sulle strade extraurbane. In ambito urbano, gli incidenti che avvengono presso un’intersezione rappresentano il 27,6% del totale, seguono quelli che si verificano agli incroci (14,0%), nei pressi di una curva e di una rotatoria (6,6% per ciascuno dei due ambiti). Lungo le strade extraurbane il 19,2% degli incidenti si verifica in curva, l’8,0% nei pressi di un’intersezione, il 5,5% di una rotatoria e il 5,3% di un incrocio. 

    La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (72,7%); la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (9.329 casi, 77 vittime e 12.494 feriti), seguita dal tamponamento (5.321 casi, 38 decessi e 8.202 persone ferite).

L’incidente più pericoloso rimane lo scontro frontale (5,2 decessi ogni 100 incidenti)

I COMPORTAMENTI ALLA GUIDA

Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata).

Considerando solo le strade extraurbane, la guida distratta incide per il 21,0%, mentre l’alta velocità e la mancata distanza di sicurezza seguono, rispettivamente, con il 13,3% ed il 13,1% di casi. 

@Ansa