A un anno dal bicentenario del suo ritrovamento, la Vittoria Alata torna protagonista della vita culturale bresciana. Il 20 luglio 1826 l’archeologo Luigi Basiletti, durante una campagna promossa dall’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, riportava alla luce la celebre statua bronzea nel Capitolium romano.
In vista del traguardo dei 200 anni, Fondazione Brescia Musei propone un evento speciale: domenica 20 luglio alle 15.30 al Parco archeologico di Brescia romana, si terrà il percorso narrativo “La scoperta del secolo”, un’occasione per ripercorrere la storia del ritrovamento e il significato che la statua ha assunto nel tempo per la città.


Nel 1826 la statua venne alla luce insieme a sei teste bronzee di età imperiale e a centinaia di altri reperti, probabilmente nascosti per proteggerli da distruzione. Il ritrovamento fu possibile grazie a una sottoscrizione pubblica lanciata dalla municipalità e dall’Ateneo nel 1823, che consentì l’acquisto dell’area del Capitolium.
La Vittoria Alata ha ispirato poeti e intellettuali come Carducci, D’Annunzio, Kafka e Freud. Una copia è custodita al Louvre, su iniziativa di Napoleone III.
L’appuntamento del 20 luglio rappresenta l’apertura simbolica di un programma di celebrazioni che accompagnerà la città fino al 2026.
Info utili
– Appuntamento presso la biglietteria del Parco archeologico
– Inizio laboratorio: 15.30
– Costo speciale: 8 €
– Prenotazione obbligatoria: +39 030 817 4200 | cup@bresciamusei.com