Pronta una nuova vita, residenziale, per l’ex caserma Serafino Gnutti situata fra via Crispi e via Moretti. Il progetto di riqualificazione, totalmente privato a opera della Nibofin, è stato presentato in queste ore a Palazzo Loggia.

L’intero edificio, che si trova in uno stato di totale abbandono, occupa un’area di circa 4.400 metri quadrati ed è costituito da un ex convento religioso, successivamente adibito a caserma. Il fabbricato principale è costituito dall’unione di quattro zone che si sviluppano attorno a un cortile centrale con accesso da via Crispi. Poi c’è un agglomerato di fabbricati che sorge in un secondo cortile a ovest e infine la chiesa di San Bartolomeo che si affaccia su un terzo cortile chiuso, di fronte a via Crispi.

L’attuale proprietario, la società Nibofin Srl, ha acquistato la struttura nel 2009 e finalmente in questi ultimi due anni ha ricevuto le ultime autorizzazioni da parte del Comune e della Soprintendenza, essendo un bene culturale tutelato.

Il progetto presentato ha due principali obbiettivi: il recupero e la ridefinizione delle funzioni dei grandi edifici unitari dismessi, per offrire un nuovissimo contesto residenziale con numerosi servizi e vantaggi per i possibili acquirenti e recuperare una struttura in degrado, restituendo alla città un gioiello di storia e arte.

Nell’edificio quadrangolare intorno al cortile principale saranno realizzati appartamenti con una superficie stimata attorno ai 5.000 metri quadrati, mentre all’interno degli edifici nel cortile a ovest, sarà creato un impianto di autorimesse meccanizzate fuori terra di circa 700 metri quadrati.

Inoltre in via Moretto, in via Crispi e nello slargo all’incrocio tra via Moretto e via Crispi, sulle aree esterne di proprietà comunale, la società Nibofin Srl realizzerà alcune opere di urbanizzazione a scomputo totale delle monetizzazioni degli standard, che consisteranno nella pavimentazione con lastre e cubetti di pietra, nella posa di nuovi arredi urbani e nell’installazione di un nuovo impianto di illuminazione.