Dal 10 ottobre e per un intero anno, un autobus di linea di Brescia Mobilità personalizzato con i colori e i messaggi di ATS Brescia attraverserà la città per promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’iniziativa, in vista della Settimana Europea della Salute e Sicurezza sul Lavoro (20–25 ottobre), rientra in un più ampio programma di sensibilizzazione che coinvolge scuole, imprese e istituzioni.

Tra i progetti del 2025 figurano il rafforzamento delle ispezioni nei cantieri e nei settori a rischio, anche in orario serale e festivo, e il monitoraggio dei lavoratori esposti ad amianto. ATS ha inoltre prodotto materiale informativo e video divulgativi, e parteciperà alla Fiera Agricola Zootecnica di Montichiari (FAZI) dal 24 al 26 ottobre, con il convegno “Clima, salute, lavoro: affrontare le nuove sfide per promuovere la sicurezza dei lavoratori”.

Il dati

Secondo i dati diffusi da ATS Brescia, dal 2015 al 2025 nel territorio si sono registrati 109 infortuni mortali, di cui 103 uomini (94%) e 6 donne (6%).

Le categorie più colpite: agricoltura, silvicoltura e pesca 26 casi (24%), edilizia con 36 casi (33%), industria con 28 casi (26%), logistica con 8 casi (7%).

Le cause più frequenti degli incidenti mortali risultano:

  • Caduta dall’alto o in profondità (27%)
  • Colpito o schiacciato da oggetti di grandi dimensioni (24%)
  • Contatto con veicoli o mezzi in movimento (17%)
  • Altre cause (32%)

Per quanto riguarda gli infortuni gravi, quelli con prognosi oltre 40 giorni, il dato stimato al 31 dicembre 2025 è di 390. Un trend in netta e costante riduzione dai 660 del 2019, con l’unica eccezione del 2020 del covid e il ritorno nel 2021. Gli infortuni gravi sono infatti stati 557 nel 2020, 661 nel 2021, 522 nel 2022, 465 nel 2023 e 412 nel 2024.

Negli infortuni gravi non mortali le cause più frequenti sono: 12% cadute dall’alto, 36% colpiti o schiacciati, 19% contatti con mezzi o oggetti, 33% altre tipologie.