Grazie alla collaborazione tra l’Associazione Industriale Bresciana e l’OpTer dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è stato avviato il primo rapporto sulla fiscalità locale nella provincia di Brescia.

Il report, riferito al 2018, ha rilevato le tariffe degli oneri di urbanizzazione, le aliquote della IUC e dell’addizionale IRPEF di un primo campione di 77 comuni del territorio, in cui risiede oltre l’81% degli addetti e sono localizzate circa l’89% delle imprese associate ad AIB.

In generale, il rapporto evidenzia come i comuni con il livello di pressione fiscale più alta siano, oltre al capoluogo, quelli lungo l’asse che va dal Lago di Garda a Brescia  e prosegue verso Milano. Quelli con gli oneri meno elevati risultano invece localizzati nella Bassa.

Per quanto riguarda l’addizionale IRPEF, la classifica è guidata da Breno, Brescia, Calcinato, Manerbio e Salò, tutte con un valore pari a 240 euro all’anno. Il tributo non è invece previsto a Verolanuova, Sirmione, Prevalle, Maclodio, Lograto ed Erbusco. La media provinciale è di 142 euro annui.

Tutti i dati raccolti, sono già disponibili online sul portale osservatoriofiscale.aib.bs.it, che verrà costantemente aggiornato.