Al via l’iter per l’evoluzione e il potenziamento della ‘Rete Regionale di Prenotazione’. È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dalla vicepresidente e assessore al Welfare di regione Lombardia, Letizia Moratti. L’obiettivo è quello ridurre i tempi di attesa e semplificare sempre più i processi di prenotazione nell’ambito della sanità pubblica.

Cos’è e come funziona

La ‘Rete Regionale di Prenotazione’ (RPP) è un sistema che mira a semplificare il rapporto dei cittadini con il Servizio Sanitario, agevolando le modalità di prenotazione delle prestazioni e rendendo fruibile l’intera offerta sanitaria, compresa quella degli enti privati che verranno gradualmente integrati nel sistema.

In termini pratici, con la nuova RPP sarà possibile conoscere complessivamente l’offerta di prestazioni erogate dagli enti sanitari, ricevere informazioni sulle prestazioni, fissare appuntamenti e gestire le cancellazioni e spostamenti in modalità sempre più digitalizzata e autonoma da parte dei cittadini. Il tutto per avvicinare ulteriormente la sanità pubblica ai cittadini e rendere più semplice l’accesso ai servizi.

Il primo passo per l’evoluzione e il potenziamento della ‘Rete Regionale di Prenotazione’ contenuto nella delibera è l’approvazione della proposta progettuale di Aria Spa che, a partire dal 2023, gestirà per i prossimi 7 anni le attività tecniche e organizzative necessarie ad assicurare l’evoluzione dei servizi per i cittadini.

Le parole di Letizia Moratti

“Il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione – ha evidenziato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti – deve essere sempre più snello e trasparente. Così come devono essere sempre di più semplice utilizzo gli strumenti informatici che ci consentono di interagire con il Sistema Sanitario Regionale. E l’obiettivo dell’evoluzione della ‘Rete Regionale di Prenotazione’ è proprio questo”.

“Tutto ciò – ha concluso Letizia Moratti – ci consentirà di ridurre i tempi di attesa, semplificare le varie fasi di prenotazione delle prestazioni sanitarie. Un passo fondamentale per la sanità di domani”.

FOTO: ARCHIVIO