Quattro bagnini, questo è il numero esatto delle persone indagate. Paolo Masserdotti, 85 anni, è morto il 30 luglio scorso dopo essere finito sotto’acqua nella piscina Lamarmora di via Rodi. L’indagine, era stata aperta immediatamente dopo la disgrazia.

Erano le 19.30 quando un ragazzo aveva notato che l’anziano era finito sott’acqua e non riusciva più a risalire se non mostrando le mani. Il giovane, lanciò l’allarme e i quattro bagnini indagati, non hanno perso un istante e sono intervenuti.

Dopo la prima assistenza, avvenuta sulla base dei protocolli previsti, arrivò la chiamata al 112. L’uomo dopo l’arrivo dei soccorsi, è stato sottoposto alle operazioni di rianimazione, dopo il viaggio verso la Poliambulanza però, il suo cuore cessò di battere.

Le indagini sono state affidate alla squadra Mobile della Questura di Brescia, di fondamentale importanza sarà l’autopsia sul corpo, disposta dal pm Federica Ceschi. La relazione, per ora, non sarebbe ancora stata consegnata, un malore resta l’ipotesi più concreta dato che l’acqua nel punto in cui è avvenuto il sinistro, non superava il metro d’altezza.

Attualmente, restano quattro le persone che figurano sul registro degli indagati della procura di Brescia, un’inchiesta aperta per omicidio colposo, anche se, tutto, sembra essere legato all’esito della relazione sull’esame autoptico, che potrebbe mettere la parole fine a ogni dubbio sulla triste vicenda.