La ripresa del turismo nella regione dell'Asia Pacifico si è velocizzata e potrebbe tornare al livello pre-pandemia entro il 2024, secondo un rapporto pubblicato oggi dalla Asian Development Bank (ADB). L'Asian Economic Integration Report 2023 ha affermato che gli arrivi di turisti internazionali nella regione Asia-Pacifico sono aumentati del 399% su base annua nei primi otto mesi del 2022, ma solo del 10,3% rispetto ai numeri del 2019. "La variazione è in gran parte dovuta alle differenze nel ritmo della riapertura delle frontiere, nei protocolli di salute pubblica e nella fiducia delle persone nei viaggi all'estero", ha osservato il rapporto. Il rapporto ha aggiunto che anche il conflitto in corso tra Russia e Ucraina ha continuato a rappresentare un rischio al ribasso per il turismo asiatico con una potenziale perdita di circa un terzo dei turisti in uscita dalla Russia. "L'aumento dei prezzi del carburante che si traduce in tariffe aeree e spese di viaggio più elevate, insieme a deboli prospettive di crescita globale, stanno attenuando lo slancio della ripresa", afferma il rapporto. Per la ripresa post-pandemia, il rapporto ritiene che le economie della regione debbano esaminare diverse opzioni politiche per costruire sostenibilità e resilienza, affrontando al contempo le sfide pre-pandemia come mercati di origine ristretti, mancanza di infrastrutture e alta informalità. "È necessaria una maggiore cooperazione regionale per affrontare le sfide prolungate", ha aggiunto il rapporto.

La ripresa del turismo nella regione dell’Asia Pacifico si è velocizzata e potrebbe tornare al livello pre-pandemia entro il 2024, secondo un rapporto pubblicato oggi dalla Asian Development Bank (ADB).

L’Asian Economic Integration Report 2023 ha affermato che gli arrivi di turisti internazionali nella regione Asia-Pacifico sono aumentati del 399% su base annua nei primi otto mesi del 2022, ma solo del 10,3% rispetto ai numeri del 2019.

“La variazione è in gran parte dovuta alle differenze nel ritmo della riapertura delle frontiere, nei protocolli di salute pubblica e nella fiducia delle persone nei viaggi all’estero”, ha osservato il rapporto.

Il rapporto ha aggiunto che anche il conflitto in corso tra Russia e Ucraina ha continuato a rappresentare un rischio al ribasso per il turismo asiatico con una potenziale perdita di circa un terzo dei turisti in uscita dalla Russia.

“L’aumento dei prezzi del carburante che si traduce in tariffe aeree e spese di viaggio più elevate, insieme a deboli prospettive di crescita globale, stanno attenuando lo slancio della ripresa”, afferma il rapporto.

Per la ripresa post-pandemia, il rapporto ritiene che le economie della regione debbano esaminare diverse opzioni politiche per costruire sostenibilità e resilienza, affrontando al contempo le sfide pre-pandemia come mercati di origine ristretti, mancanza di infrastrutture e alta informalità.

“È necessaria una maggiore cooperazione regionale per affrontare le sfide prolungate”, ha aggiunto il rapporto. (Xin) © Xinhua