Quattro arresti e centinaia di migliaia di euro di refurtiva riconsegnata ai legettimi proprietari, compresa una Ferrari. Questo è il bilancio di un’operazione portata a termine in queste ore dalla squadra mobile di Brescia e partita dall’individuazione in un parcheggio pubblico di un furgone rubato con la targa palesemente modificata.

Le divise si sono appostate proprio nei pressi del furgoncino e non è servito molto perché un’auto vi si avvicinasse. A bordo c’erano quattro uomini dell’est Europa, alcuni dei quali probabilmente già coinvolti in un grosso furto di materiale odontotecnico avvenuto poche settimane fa. Due di loro sono scesi dall’atuo per salire sul furgone, ma prima che potessero metterlo in moto sono stati sorpresi dai poliziotti.

Ovviamente hanno tentato una fuga in extremis aggredendo gli agenti anche con un estintore. Uno dei due malviventi, inseguito da un poliziotto, si è gettato di corsa sulla strada e lì entrambi sono stati investiti da un’auto incolpevole che in quel momento era di passaggio. Il ladro se l’è cavata con qualche graffio, mentre l’agente ha riportato diversi traumi che hanno richiesto il ricovero d’urgenza in Poliambulanza.

Durante la notte successiva il personale della Questura è riuscito a rintracciare anche gli altri due malviventi che erano rimasti a bordo della macchina, arrestando di fatto tutta la banda.

Le successive perquisizioni hanno permesso di recuperare la refurtiva presente sul furgone: svariate attrezzature tecniche del valore di circa 250mila euro. Sequestri sono poi stati effettuati anche nelle varie abitazioni dei malviventi fra refurtiva varia e attrezzi specifici per effettuare i colpi come un piccolo disturbatore di frequenza utilizzato per aggirare i sistemi d’allarme.

I quattro sono stati trasferiti a Canton Mombello.